Quando la prestazione sanitaria in Ospedale non viene erogata entro determinati limiti di tempo nasce il diritto a visite presso poliambulatori privati o dai liberi-professionisti sostenendo solo il costo del ticket

Uno dei principali problemi della Sanità in Italia sono le liste di attesa che il paziente deve sostenere prima di poter avere una prestazione sanitaria.

Spesso sono lunghissime e costringono i pazienti che hanno urgenza di sottoporsi ad esami specifici o interventi chirurgici non urgenti a rivolgersi a strutture private, con la riduzione del tempo di attesa, ma con un notevole incremento dei costi.

Tuttavia esiste un modo per ottenere la visita privata pagando però solo il ticket, come se fosse effettuata in una struttura pubblica. E così diventa possibile superare la lista d’attesa in ospedale!

Chi è costretto ad aspettare tempi superiori rispetto a quelli stabiliti dalla legge per una visita medica specialistica o un esame diagnostico, può chiedere che la stessa prestazione medica gli venga fornita nell’ambito dell’attività libero-professionale intramuraria del singolo medico, senza costi aggiuntivi rispetto al ticket già pagato.

La legge è uguale per tutti

Cosa prevede la legge?

Prevede la possibilità per il cittadino di chiedere che la prestazione sia erogata da un libero-professionista se l’attesa di prolunga oltre il periodo limite. La differenza di costo è presa in carico dell’ASL dii appartenenza e il cittadino si fa carico, invece, del solo costo del ticket.

Inoltre esistono dei tempi massimi per le liste d’attesa relative alle visite specialistiche. Il paziente, infatti, non deve attendere più di:

  • 30 giorni, per le visite medico-specialistiche;
  • 60 giorni, per gli accertamenti diagnostici strumentali (ad esempio tac, risonanza magnetica, ecografie, raggi…)

Nel momento in cui il paziente effettua la prenotazione gli deve essere comunicata:

– la data della visita o della prestazione medica richiesta,

– il tempo massimo di attesa per quella prestazione.

Se l’azienda sanitaria non comunica alcuna data, riservandosi di avvisare successivamente, vuol dire che la lista d’attesa è bloccata e che i tempi di attesa per la visita andranno oltre i tempi massimi stabiliti.

Infatti per ovviare a tale dovere molte ASL stanno ricorrendo all’escamotage di bloccare le liste d’attesa, non accettando le prenotazioni dei cittadini. E così molti rinunciano alle prestazioni del servizio sanitario nazionale.

In questo mondo le ASL non svolgono il loro dovere nei confronti dei pazienti, che si trovano a ricorrere alla prestazione in regime di attività libero-professionale.

Questo è il momento in cui il paziente può fare domanda per usufruire del regime privato, pagando il solo costo del ticket e ponendo la differenza a carico della ASL.

Cosa deve contenere la domanda per ottenere la prestazione medica intramuraria senza costi aggiuntivi?

  • i dati del paziente,
  • la descrizione della visita specialistica o le analisi prescritte,
  • la comunicazione del Cup dell’impossibilità di prenotare la prestazione richiesta prima di una certa data
  • se la prestazione ha carattere urgente, incompatibile con i tempi di attesa indicati,
  • indicare che la prestazione sanitaria deve essere resa in regime di attività libero-professionale intramuraria, con onere a carico del Servizio Sanitario Nazionale ai sensi del decreto legislativo n. 124/1998 articolo 3, comma 13.

Ecco il facsimile del documento per la prestazione sanitaria in regime di attività libero-professionale da compilare:

Oggetto: istanza per usufruire di prestazioni in regime di attività libero-professionale

Egr. Dir. Gen. dell’Azienda Sanitaria ________________________________

Io sottoscritto ___________ nato a ___________ il _____________ e residente in _______________ via ___________________ n. __ (C.F.: _____________________)

Premesso che

– in data _________ il medico dott. _________ mi ha prescritto il seguente accertamento _______;

– in data __________, dopo aver tentato di prenotare il predetto accertamento, mi è stata comunicata l’impossibilità di procedere alla prenotazione prima del _________;

– il predetto accertamento è tuttavia urgente e non può essere differito così a lungo;

– in forza del d.lgs. n. 124/1998 è mio diritto conoscere i tempi massimi intercorrenti tra la richiesta di prestazioni e la loro erogazione e usufruire, nel caso di impossibilità di rispettare i predetti tempi, di attività libero-professionali in regime intramoenia.

Tutto ciò premesso, chiedo

che la prestazione da me richiesta sia resa in regime di attività libero-professionale intramuraria con onere a carico del servizio sanitario nazionale e che mi venga fornita tempestiva comunicazione in merito, avvisando che in difetto, la predetta prestazione verrà effettuata privatamente con successiva richiesta di rimborso a carico di codesta azienda.

Luogo, data

Firma

Allegati:

  • Copia richiesta di prestazione
  • Copia comunicazione CUP

L’istanza va intestata all’Azienda Sanitaria di appartenenza ed è necessario allegarla alla ricetta medica e la prescrizione del CUP.

In conclusione, se la prestazione sanitaria è urgente, ma i tempi di attesa sono incompatibili, il paziente può richiedere che la struttura pubblica garantisca la prestazione senza pagare costi aggiuntivi, oltre al ticket. In mancanza, può recarsi dal medico privato e poi chiedere il rimborso all’ASL.

Elena Rizzoli
Vettore Rinascimento

Fonte: Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili di Brescia

Comments are closed.